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giovedì 16 giugno 2016

Un tetto tutto per noi, poi altro, piccolo, trasloco

Tra fine maggio e inizio giugno tre volontarie hanno abbandonato la nave per tornare a casa: Anya in Finlandia (ma, se tutto va bene, con prospetti lavorativi negli adottivi Stati Uniti a breve), Maria in Spagna e Meriem nell'allagata Parigi. Così il tetto é ora tutto nostro: una sensazione strana, anche se in realtà siamo soli solo di sera e nei weekend, visto che nei giorni scolastici le altre insegnanti di inglese vengono prima delle lezioni e poi si fermano un po', per cui comunque abbiamo spesso compagnia.
Il cambio più importante, quindi, é stato il trasloco: dopo un bel po' di necessarie pulizie, domenica scorsa per il nostro 12o compleanno familiare (anniversario di matrimonio) ci siamo trasferiti un'altra volta, ma questa non conta nella lista di traslochi perché abbiamo semplicemente spostato armi e bagagli sull'altro lato del tetto, dalla stanza grande a due piccole lasciate libere; una a fianco all'altra, con letti a castello, una per i ragazzi, una per mamma e papà. Nonostante il fascino della stanza familiare, così sembra più normale per tutti e ora gli spazi sono meglio gestibili, per cui il cambio ci pare positivo.

1 commento:

  1. Come festa di anniversario non male! In effetti, comunque, si trattava di un miglioramento familiare.... Comunque, tantissimi auguri e SCUSE per i mancati auguri... Sic!

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