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martedì 19 luglio 2016

Finalmente...

...Mattia ha radunato un o' di ragazzi e ragazzini, soprattutto di scuola ma anche altri, per delle specie di allenamenti di atletica alcuni pomeriggi la settimana: niente di grosso o speciale, solo un'oretta a correre con qualche cono segnalinee su un campo di terra-sabbia, con un gruppo al giorno, 5 ragazzi tra i grandi e una decina di piccoli, ma allo stesso tempo e' una gran cosa, perché, come mesi fa con calcetto nella cancha (campetto), così si riconquistano aree per i bambini, altrimenti considerate off-limits (pericolose, zona di gang), e i ragazzi hanno modo di stare fuori, di stare insieme e di essere attivi, tutto assai importante e invece carente.
È tutto ancora in fase di partenza, ma i bambini e ragazzi paiono contenti e ci sono buone speranze che i numeri aumentino, per cui Mattia é contento (anche perché pare considerare tutto ciò più importante del frustrante insegnamento); inoltre, Michele e Sam, che cominciavano a sentire la mancanza dei pomeriggi con calcio e amici, in rapido declino tra campo occupato e papà con altri progetti in mente, ora sono di nuovo felici di poter passare tempo in compagnia e in attività.

sabato 9 luglio 2016

Giugno per la famiglia Leoni

Il nostro quartiere, come avrete capito, non offre molte attrattive, soprattutto se Profe Mattia non se la sente spesso di organizzare la solita oretta pomeridiana di football alla cancha (campetto) sempre più difficile da gestire, per cui i piccoletti, e pure i grandi, necessitano davvero un cambio d'aria, che ci concediamo nei weekend usando i fondi dei regali di compleanno (grazie!) per trasporto, attività varie e cibo speciale, cioè diverso dalle solite variazioni sul tema riso-con-qualcosa. 
In giugno abbiamo visitato un altro museo (questa volta l'ottimo, anche se più serio, Popol Vuh, sull'artigianato Maya), i piccoli e carini giardini botanici (con annesso semplice ma valido Museo de Historia Natural), ma soprattutto, in un giorno della settimana di vacanza, siamo andati a Puerto San José, a farci trasportare dalle enormi e fortissime onde. Caldo tropicale, quello vero, non mitigato dall'altitudine, viaggio arduo e lungo, in bus strapieno con bambini in braccio per dare spazio ad altri e risparmiare biglietti, ma giornata memorabile, per l'emozione dell'Oceano Pacifico (prima volta per M&S, mentre M&E l'avevano sperimentato 12 anni fa sull'altro lato, nelle Filippine), per lo spericolato spasso acquatico e per il pesce squisito.
Spassatevela anche voi cercando i link alle foto, o andate alla pagina apposita, dove suggeriamo Giugno (con fiori, nuvole e opere ingegneristiche dei maschi) e Tetto con vista, per rare vedute limpide dei nostri vulcani.