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lunedì 16 maggio 2016

Spari, spari... calma.

Sei meno dieci, ieri sera, cena interrotta da suoni esplosivi, per cui la solita domanda: petardi o spari? In questa occasione, dopo una settimana di assordanti festeggiamenti per le mamme, la risposta é la seconda. Mattia accompagna Michel&Sam al muretto della terrazza (siamo alti e abbastanza lontani, nessun problema), da cui vediamo gente nei vicoli qui sotto rientrare in casa. Si sentono una decina di colpi, poi un'altra decina, poi niente. Sembravano provenire da dietro le ultime case di un vicolo a un paio di isolati da noi, ed effettivamente altri astanti dai tetti stanno guardando anche loro in quella direzione. Michele e Sam chiedono se é di nuovo uno scontro tra bande e polizia, ma questa volta sono solo "i cattivi" che si sparano tra loro e la cosa più triste, e grave, e difficile da spiegare, é che la polizia non arriverà presto, o per niente: la loro presenza é costante (abbiamo due poliziotti all'angolo sotto casa ogni giorno), ma più di facciata che altro, o solo per tenere la violenza lontano dalla strada principale, visto che, come é facile mostrare ai bambini, i due sono lì anche adesso... e lì rimangono, senza scomporsi, senza la minima intenzione di muoversi di meno di due isolati per intervenire o per lo meno controllare, esattamente come se nulla fosse successo. Le voci dicono che non é solo paura o senso di impotenza, ma collusione con le bande, ma questo é ancora troppo difficile da spiegare a M&S...
Ad ogni modo, una volta finiti gli spari tutto torna velocemente alla normalità, visto che purtroppo per la zona é tutto appunto normale.

1 commento:

  1. Non dev'essere facile accettare episodi simili... sono felice che foste (e sempre siate) al sicuro, ma un po' di preoccupazione non manca!
    Che il buon Dio protegga voi e la vostra comunità tutta!

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