Pages

martedì 3 maggio 2016

Terza settimana

Lunedì 18
Due giorni di allenamento, una settimana intera di scuola e la gita di ieri sembrano dare l'effetto sperato: ci svegliamo dopo le 6!
Ora, i ragazzi sono in divisa completa, come potete vedere dalle foto (album Aprile).
L'allenamento continua, oggi su un circuito nuovo, cioè attorno a tre isolati appena fuori dal nostro cancello: un po' corto, ma con 10 giri i nostri 2km sono fatti; non bellissimo, ma meglio delle opzioni precedenti, per cui ce lo faremo andar bene.

Martedì 19
Abbiamo dovuto svegliarli! Niente paura, nessun cataclisma in arrivo: era solo uno, Sam.
Elena Fisio ha fatto un altro incontro, questa volta con anche il dottore ed è andata bene, per cui le cose si fanno interessanti.
Settimana della lettura a scuola, così oggi tutti i maestri erano travestiti per una storiella con vari personaggi: parecchio improvvisata, ma comunque valida, per variare un po'. Gli sgargianti vestiti ruandesi di Profe Mattia hanno funzionato bene per el pajaro (uccello) africano.
L'evento più interessante della giornata, però, é avvenuto nel pomeriggio, quando i 3 leoni maschi e Fernanda sono andati alla cancha (campo sportivo, in questo caso di cemento, da calcio e pallacanestro) per giocare con ragazzi della scuola e dell'area: abbiamo cominciato con una buona pallaguerra poi ci siamo arresi alla pressione e siamo passati al calcio. Pomeriggio divertente, diventato epico quando é arrivata la prima pioggia stagionale e abbiamo continuato a giocare, finché Sam ci ha fatto notare che eravamo abbastanza zuppi da tornare a casa. Fernanda aveva già avuto pomeriggi di sport simili con altri volontari, quindi vedremo di non far morire la tradizione, perché sembra che altrimenti paura e mancanza d'organizzazione bloccherebbero i ragazzi dal gustarsi quel poco che hanno come spazi e modalità d'intrattenimento positive qui attorno.

Mercoledì 20
Il programma in continuo sviluppo di Elena ora comprende lavorare con Anya (l'attuale volontaria nel campo salute) per organizzare semplici ma importanti momenti di sportivi il mercoledì: portano fuori una classe alla volta, nel piccolo patio al secondo piano, per un breve momento di esercizi che non solo salvano gli studenti dalla claustrofobia, ma li mantengono anche attivi, visto che tendono a diventare sottopeso e fuori forma facilmente e presto, per abitudini alimentari sbagliate e mancanza di attività fisica quotidiana. Anya lo stava già facendo, ma aveva decisamente bisogno di una spinta a  livello di motivazione ed entusiasmo e qualche nuova idea, che ha apprezzato.
Dopo il cambio di ieri, ultimo allenamento classico per la corsa di domani, con solo alcuni giretti dei nostri tre isolati: i ragazzi sono pronti!

Giovedì 21
Gran Maratón, o meglio gran confusión!
Michele, Sam e papà, insieme a Carlin&Maddie e Paula, directora della scuola, raggiungono la partenza in autobus, dove trovano solo meno di altri 10 studenti della nostra scuola (compreso un compagno di Sam, per cui grandi abbracci); ci sono comunque tanti bambini, per le molte scuole della zona coinvolte e un bel po' dopo l'orario previsto finalmente si inizia. Per fortuna hanno diviso i ragazzi in categorie d'età, ma comunque non pare ben organizzato e l'impressione é presto confermata: subito dopo il fischio, la partenza di massa si rivela un errore e un bel po' di piccoletti hanno il loro incontro ravvicinato con l'asfalto... Sam ovviamente non può sfuggire il suo destino, anche se fortunatamente cade sul morbido, perché inciampa sui corpi di quelli caduti prima di lui. Michele in qualche modo riesce a scavalcarli e poi aiuta Sam a rialzarsi e proseguire, finché Papà non arriva a dargli il cambio e il bravo fratello può cominciare a correre per riprendere terreno; finirà tra i primi dieci o simili: bravo! Anche Sam si difende bene, dopo essersi ripreso dallo shock. É stata pure troppo corta, solo 1km, dopo tutto quell'allenamento, ma si sono divertiti entrambi. La confusione regna suprema anche alla fine: non succede niente per un sacco di tempo, in attesa che le categorie più grandi finiscano; i tre leoni se ne vanno il più tardi possibile, per vedere di ricevere medaglie ricordo o una merenda, ma la scuola chiama per cui l'attesa é stata vana; siamo poi tornati a piedi, per renderla una vera mattinata sportiva (e comunque non sono passati autobus nel frattempo), prendendoci la merenda per strada.

Venerdì 22
Torniamo alla "norma": belli svegli alle 5.55.
Altra mattina al parco sportivo per Sam, questa volta con Mamma Elena che prova a spiegare all'inutile istruttore di pattinaggio che forse far scegliere ai bambini il numero di pattino giusto potrebbe aiutare un bel po'... Per la gioia di Michele, alla piscina spunta un secondo istruttore, così può inserirsi nel gruppo "avanzato" e partecipare ad una lezione quasi decente nella piscina grande. Con Fernanda unitasi ad Elena per stressarsi cercando di migliorare le cose da quelle parti, Mattia può gustarsi un po' di nuoto nella vasca da 50m in quei 25-30 minuti tra un dovere di spogliatoio e l'altro. Nel pomeriggio, altra partitina di calcio, di nuovo sotto l'acqua.
In serata, il tetto ha ospiti: Jody e Douglas, un'anziana coppia di Americani in visita ai progetti di UPAVIM come compratori di artigianato per il mercato americano; avevano ottime storie da raccontare, o proprio o di amici (spaziando dall'Afghanistan all'Iraq e gli Stati Uniti) e abbiamo avuto modo di scambiare opinioni sulla situazione mondiale (non solo sono sostenitori della Palestina, ma addirittura amici di famiglia di Rachel Corrie, uno degli eroi personali di Mattia), per cui é stata una serata interessante e piacevole e, per la gioia o invidia, di zio Giacomo, Mattia e Fernanda hanno pure ricevuto una bambolina di Bernie (guardatevi le foto, di nuovo in Aprile).

Sabato 23
Di male in peggio: la giornata inizia alle 5.45.
Mattinata a casa, poi solito giro alla stazione degli autobus, ma questa volta si fa interessante: Mamma porta la famiglia al mercato grande, a cui era stata portata da Fernanda un paio di giorni prima. Non pittoresco (zona asfaltata, di carico-scarico, con settori coperti da alti tetti di metallo, sotto cui si vende la merce), ma abbiamo apprezzato i colori, profumi, varietà e qualità di frutta, verdura e altri prodotti, andandocene con le borse piene.
Per il 400esimo anniversario della morte di Shakespeare, nostalgia per Clonakilty, dove papà avrebbe sicuramente deliziato figli e paesino con un altro memorabile festival, ma per lo meno la storia serale é stata in tema, con una versione per bambini di Midsummer Night's Dream.
Prima di andare a letto, grande operazione di polizia e militari qui sotto, ma sarà per un altro post.

Domenica 24
5.55: questi sono standard pericolosi, modello Ruanda ma senza ragione, visto che qui nessuno di noi deve prendere autobus alle 6.30! Per fortuna i pancake di Mamma rimediano a tutto, soprattutto quando ci aggiungi miele locale e fragole (come da foto, sapete già dove).
Come la prima domenica, gita in autobus in centro e passeggiata lungo La Sexta, questa volta attirati dal Festival Cultural; ottima scelta: ci é proprio piaciuta la piazza in versione culturale, con danze tradizionali sul monumentale palco fisso, un'esibizione d'arte moderna, spazi gioco per scacchi e altro, vendita di libri, un labirinto per bambini fatto di casse di legno, un laboratorio d'arte con materiale riciclato ispirato a lavori di malati mentali, e altro ancora.
Per pranzo abbiamo sfruttato gli stand gastronomici, più numerosi del solito, poi siamo tornati a casa, per finire di cucinare la pizza per il 25o compleanno di Maria: un altro gran successo per Cuoca Elena!

Ci scusiamo per i lunghi post, ma siamo sicuri che a breve tutto diverrà più normale, per cui avremo meno da raccontare ogni settimana, così ci metteremo in pari e da lì tutto si farà più facile (leggi corto)






Nessun commento:

Posta un commento