Pages

giovedì 20 ottobre 2016

Classifica scolastica

Tra le cinque scuole dei due pargoli esploratori, quella ruandese era sicuramente la più grande e una scuola molto buona (alcuni potrebbero pensare che sia ovvio, essendo una scuola privata per ricchi, ma non è sempre una garanzia), non solo per la struttura, la professionalità e le attività offerte, ma per le insegnanti valide, o ottime come per Michele in 2a e Sam in 1a. Entrambi l'hanno amata, lasciarla è stata molto dura e ancora la ricordano positivamente, per insegnanti, posto e amici.
A livello di insegnamento e insegnanti, quella italiana ci é parsa altrettanto buona, anche se siamo stati solo per un mese, e non perché siamo di parte, essendo stata la scuola di Mattia, Giacomo e Marta, ma perché stavano imparando bene, in una buona atmosfera. Di nuovo, ottima esperienza per entrambi, sia come maestre che amici, visto che avrebbero voluto stare fino a fine anno o ci vorrebbero tornare al ritorno in Europa.
In Inghilterra, per quei quattro mesi scarsi, eravamo finiti, senza saperlo, in una scuola per gente di basso livello sociale (case popolari), ultima nella lista di preferenze della zona, ma per noi non era un problema e non ci era dispiaciuta, per la struttura, l'organizzazione generale e soprattutto l'ottimo maestro di Michele; certo il livello scolastico di molti compagni era alquanto basso e la classe un po' troppo rumorosa, ma Michele aveva modo di imparare bene lo stesso. Sam aveva avuto la sfortuna di trovare una maestra simpatica ma a pochi mesi dalla maternità e forse per questo poco propensa a rendere quella classe teoricamente di pre-elementari qualcosa di diverso da una scuola materna; ad ogni modo non era andata male e sarebbe potuta continuare con successo: entrambi i bambini erano contenti e stavano facendo amicizie e noi eravamo prevalentemente soddisfatti.
La scuola elementare in Irlanda non era affatto male come ambiente, anche se già il secondo anno, con un'insegnante diversa da quella eccezionale del primo, non eravamo così contenti anche perché il livello di istruzione non era eccelso e per noi la scuola solo maschile era decisamente un difetto. Sam non aveva ancora iniziato e Michele aveva solo studiato nelle classi di pre-elementari, per cui non abbiamo molto altro da dire. Anche di questa Michele ha un buon ricordo, seppur ormai vago, ed è la scuola con più amici, perché sono quelli di tutta la loro infanzia, anche se appunto erano davvero piccoli. 
Quella in Guatemala é stata la peggiore, come Michele ha commentato espressamente dopo mesi di analisi: "Papà, perché le altre scuole non erano così?". Lui si riferiva alla mancanza di disciplina, che rende tutto difficile e di conseguenza poco valido, ma purtroppo si applica a qualsiasi aspetto; si potrebbe pensare che sia ovvio, che c'era da aspettarselo, visto che siamo in un'area disagiata di un paese povero e non è una scuola d'alta classe, ma essendo comunque una scuola privata dovrebbe essere ben meglio di quelle pubbliche e secondo quando ci era stato detto lo era, mentre non pare davvero così: le aule e, in parte, il materiale saranno migliori e qualche altro aspetto pure, ma in generale non c'è molta differenza, in quanto gli alunni sono altrettanto maleducati e violenti, se non di più (qui sono viziati e con l'arroganza di chi sa di essere in scuola privata) e l'apprendimento non è più avanzato, o in alcuni casi anche meno, delle scuole qui attorno. Quello che rattrista è che essendo un progetto iniziato da occidentali e ancora sostenuto, a livello di gestione e in parte di fondi, da occidentali, dovrebbe davvero essere una scuola di alta qualità, diversa, ma purtroppo al momento è più che altro una opportunità sprecata, perché sembra più un campo scuola a tema educativo che un'istituzione di educazione e istruzione.
Passando a riflessioni più generali sull'educazione in Guatemala, rispondiamo a cosa ci ha chiesto in settembre Lukas, il volontario belga: come é il confronto con quella ruandese? Per cominciare, dobbiamo premettere che non abbiamo la stessa esperienza diretta di altre scuole "normali" in paesi in via di sviluppo, non avendo mandato i nostri figli in scuole pubbliche o private di basso livello in Rwanda. Però, stavamo pensando che quelle scuole avrebbero potuto essere un'opzione per loro se fossimo rimasti lì senza i due stipendi o la casa gratis, per cui ci stavamo informando e soprattutto, Mattia le visitava spesso per lavoro e in più conoscevamo un sacco di ragazzi che studiavano in quelle scuole (i nostri "adottivi", quelli dei gruppi di Mattia e quelli che sostenevamo), per cui abbiamo una base su cui basare il confronto e crediamo che nonostante maggior sovrappopolazione e peggiori condizioni fisiche delle strutture, le scuole in Ruanda siano meglio di quelle guatemalteche, perché sono più interessate all'apprendimento, con metodi più semplici e all'antica ma per lo meno più efficaci, e i ragazzi sono meglio organizzati e più concentrati; dall'altro lato, l'aspetto peggiore delle scuole ruandesi sono le severe punizioni corporali, ma, sicuramente a livelli minori, sono ancora presenti anche nelle scuole pubbliche in Guatemala e la loro assenza in quelle private non é sufficiente a renderle migliori di quelle ruandesi.

Nessun commento:

Posta un commento