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mercoledì 12 ottobre 2016

diario settembrino

Dopo lunga assenza di racconti, eccoci qui a compensare con un diario del mese scorso, visto che é stato bello pieno o per lo meno non un mese standard, con il solito lavoro e la normale vita familiare.
(Siete ufficialmente autorizzati a prendervela con quelli che si sono lamentati del lungo silenzio... Se é troppo per voi, guardatevi solo le foto.)

1- Niente di speciale, ma essendo giovedì possiamo ricordarvi dello sport pomeridiano, che questo mese é andato bene, a parte alcuni giorni persi per pioggia, con da 10 a 16 piccoli e fino a 8 grandi, che si stanno allenando sempre più seriamente.
2- Hanno cominciato ad arrivare svariati ex volontari in visita: al momento ne abbiamo 2, ma nel corso del mese diventeranno 5, alcuni per 4-5 settimane, altri solo 10 giorni. Tra tutti, menzioniamo Lukas, un belga assai alto che é diventato un buon amico; un pomeriggio, e pure un sabato mattina, si é unito al programma sportivo di Mattia e ha confermato quello che pensiamo noi, cioè che sia davvero un progetto valido. Stasera, cena con vari volontari a casa di Reyna: e' l'asse portante di Reforzamiento (programma di aiuto scolastico mattutino e pomeridiano) ed é davvero una signora aperta, che condivide cibo e la sua casa assai semplice non solo stasera con noi, ma con molta gente, soprattutto giovani, in varie occasioni, specialmente a Natale, quando prepara da mangiare per un sacco di parenti, amici e vicini. 
3- Visita dall'ottico per i ragazzi, ma ci hanno suggerito di andare dall'oculista, per cui ci organizzeremo per un'altra volta, valutando un po' di opzioni.
Nel pomeriggio, Michele da Jaciel, dove c'e' anche Jeffrey, un altro compagno di classe, buon amico e cugino di JacielSam invece é qui sul tetto a giocare con il suo migliore amico Matthew.
4- Due nuovi volontari si uniscono al gruppo, per stare qui a lungo: Marlene&José, una giovane coppia sposata da poco, dagli Stati Uniti, ma con origini messicane (lui é nato e vissuto lì fino ai 9 anni). Ci sono piaciuti fin dall'inizio e ci troviamo molto bene con loro, non solo per l'amicizia e il vivere insieme in armonia, ma anche, o soprattutto, per la condivisione di opinioni, fede, valori, obiettivi, riguardo questo posto, la nostra chiamata, lo sviluppo...
Michele, e pure Sam, sono stati invitati dalla famiglia di Jaciel a un parco divertimenti, per l'intera giornata: indovinate un po'? Se la sono spassata!
5- Con un acto cívico, un'assemblea di tutte le classi per una cerimonia patriottica con canto dell'inno e recita di poesie, la scuola ha cominciato il periodo dedicato alla celebrazione del giorno   dell'Indipendenza (leggetevi il post più sotto per saperne di più, con un sacco di foto e video).
6- Festa di compleanno all'alba per Barbara, la super 80enne fondatrice di UPAVIM, qui da metà luglio fino a fine mese, con petardi alle 5.30 e tamales with caffè e latte caldo per colazione, tutto sul tetto, con molte donne di UPAVIM venute su per festeggiare la signora che ha cominciato e continua a portare avanti, con forza e carattere, quest'associazione. In serata Elena si unisce al gruppo che la porta fuori a cena e quando tornano trovano la simpatica sopresa, organizzata da diluvio e tombino bloccato, del piano terra completamente allagato, che significa lavorare fino a dopo mezzanotte a spazzare via l'acqua.
8- La festa mattutina é ormai una tradizione per il tetto, anche se per fortuna questa volta i petardi scoppiano alle 6; per Michele e Sam é stata una sorpresa, per quanto desiderata, come potete vedere da foto e video (scaricabile da dropbox) nel post apposito, più sotto.
9- Non siamo riusciti a beccarlo per ragioni di internet e festival del cinema, ma per il compleanno di Nonno Ezio abbiamo registrato degli auguri assai carini.
10- Grandi festeggiamenti in UPAVIM per la festa di compleanno di Barb: pranzo per decine di persone, con la musica della marimba (questa volta suonata in gruppo da studenti di una scuola vicina), piñata (la figura di cartapesta da distruggere, tipica dei compleanni di tutti i bambini dell'America Latina - per l'occasione a forma di Donald Trump, perché la vecchietta super-democratica potesse spaccargli la faccia almeno una volta), discorsi e balli (pure per Papà &Mamma).
11- Michele festeggia al parco (post apposito sotto).
13- Mattia ha un incontro con una signora di MercyCorps, l'organizzazione che potrebbe finanziare  UPAVIM per il progetto giovanile che lui sta preparando (in collaborazione con Viviana della biblioteca e Reyna di Reforzamiento, per renderlo abbastanza grande da farlo approvare, si spera); la signora sembrava contenta delle idee, il che ci incoraggia alquanto.
Michele, di nuovo insieme a QuelFortunatoDiSam, va alla festa di compleanno del suo grande amico Jaciel.
14- Alla vigilia del Día de la IndependenciaMattia si unisce al gruppo della cuadra (letteralmente "isolato", ma qui usato per chiamare il nostro vicinato) per le Antorchas: una "corsa" con le torce dal centro città fino a casa. Bello essere invitati e partecipare alla tradizione, ma si rivela una serata alquanto pesante: prima il lungo viaggio nel traffico bloccato, su un bus pieno e rumoroso (non tutti correranno, ma sono più di 50), poi la lunga attesa per cominciare (il bus deve seguire le torce e ci mette un'eternità a girare la rotonda dove si riunisce l'intera folla) e infine la terribile corsetta-passeggiata-pausa-corsetta-sosta-passeggiata-pausa-corsetta fino a casa, coronata per Mattia dalla ciliegina di venir colpiti assai forte da sacchetti d'acqua, in una versione violenta della tradizionale doccia per i corridori. Il gruppo si é poi fermato fino a notte fonda nel vicolo per canti, balli e alcool, ma Mattia era intanto riuscito a sgattaiolare a casa. 
15- Dopo tutti gli eventi scolastici e di ieri sera, il giorno in sé é parecchio tranquillo da queste parti e noi lo prendiamo così, senza andare ad alcun evento nel centro probabilmente affollatissimo; ce la spassiamo comunque, con sport pomeridiano e compleanno di José in serata, sul tetto. 
17- Weekend casalingo, che può essere duretto, a causa di un Michele malaticcio (niente di grave).
Seconda uscita alla pista di atletica, con José, e Lukas per un po', che aiutano Mattia a portare un gruppo più folto di ragazzini ad allenarsi: 7 anzichè 3, con 3 non dalla nostra scuola e pure 2 ragazze.
18- Dopo la pausa per l'agosto Olimpico, questo mese abbiamo ripreso le nostre serate Shakespeariane: per celebrare questo "suo" anno, ogni due domeniche leggiamo un adattamento raccontato di un opera o guardiamo un cartone animato di una serie di alta qualità. Stasera tocca ad un Richard III parecchio cupo.
19- Niente di particolare, ma come ogni lunedì, mercoledì e venerdì, MammaPazienza accompagna M&S alla piscina; stanno lentamente migliorando, grazie al fatto che hanno quasi imparato a rimanere in acqua fino alla fine della lezione, sopportando il freschetto della stagione delle piogge, che influenza l'acqua e la temperatura esterna.
20- Altra festa di compleanno sul tetto, questa volta per Hannah, maestra di inglese di Sam.
21- Apprezzatissimo soggiorno di Giorgio, un italiano che non conoscevamo, ma che era qui mandato da un'organizzazione di Commercio Equo per controllare il lavoro di UPAVIM: gli abbiamo dato la camera dei bambini volentieri e le tre notti da accampati sono state più che ricompensate dall'ottima compagnia, in particolare per le lunghe chiacchierate molto interessanti (o divertenti), in cui abbiamo potuto scambiare opinioni, con un uomo di solidi principi e grande esperienza, su quest'area, il nostro lavoro, la cooperazione moderna e cosa funzione e cosa si potrebbe migliorare di questa organizzazione. 
22- Le classi 3a e 6a si esibiscono in un concerto di canzoni inglesi, provate a lungo, ogni classe le sue, per Barbara, come ringraziamento per le nuove classi e per salutarla.
25- Per il compleanno di Mickey, e di Sam in anticipo, ci facciamo un secondo giro ad Antigua, con un obiettivo specifico: il laboratorio del ChocoMuseo! Leggetevi il post sul compleanno per saperne di più o andate alla pagina delle foto per le immagini, che sfortunatamente non potete assaggiare...
29- Mattia é impegnato a scrivere la proposta per il progetto sui giovani, come é stato per tutta la settimana, lunghe nottate comprese, quando qualcuno gli fa toc-toc sulla spalla... é Fernanda, che ricorderete come ex-volontaria e nostra grande amica, tornata per solo qualche giorno per farsi una risonanza magnetica al ginocchio (le costa meno venire qui in areo a farla che pagare negli Stati Uniti...): una sorpresa indimenticabile e meravigliosa!
30- Día del niño (giornata del bambino): un'altra occasione per saltare scuola, sostituita da uno spettacolino dei docenti (le maestre si buttano su lunghi balletti idioti, mentre Papà salva Michele dalla morte celebrale e intrattiene tutti i bambini con una versione del Pifferaio di Hamelin completa di vestiti colorati e flauto, suonato), gran quantità di dolcetti, alcuni giochi classe per classe e una terribile versione lotta-per-le-caramelle della piñata, con in più regali non necessari da parte del Rotary Club, che a quanto pare crede ancora che sia giusto dare ai bambini di aree marginali magliette e giochetti di plastica (tutti per la stessa età, a classi dalla 1a alla 6a), consegnati da ragazzi travestiti da super-eroi... A parte gli eventi nelle scuole, la giornata e il weekend (o settimana, o mese) successivo sono anche una fantastica occasione per centri commerciali e fast-food per circuire la gente e far loro spendere di più e alimentarsi peggio (che già é un gran problema).
Per non finire il mese e il post con una nota negativa, la serata, o meglio la nottata, viene dedicata da Mamma&Papà a preparare valigie (e cibo per il viaggio), per il nostro imminente weekend lungo in fuga, visto che in mattinata, al più presto possibile (si spera prima delle 6.30) ce ne scappiamo in México per ragione di visto: quello turistico iniziale dura 90 giorni e si può rinnovare, ma poi, al 6o mese, devi lasciare il paese per almeno 3 giorni, poi rientrare e ricominciare il processo; poiché Honduras e El Salvador non valgono e il Belize é troppo caro, ci faremo una vacanza a Tapachula, giusto a nord del confine con il Messico, il posto più vicino. Così ci aspettano prima 6 o più ore di corriera, ma poi un bello stacco da tutto, assai necessario, da descrivere prossimamente su questo blog!

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