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domenica 23 ottobre 2016

Vita in attesa

Avete ormai passato la boa dei 6 mesi, per cui é ora di tirare un po' di somme. Cominciamo con una domanda pressante: com'é che tutto ad un tratto avete ricominciato a scrivere?
La ragione é che non stiamo lavorando tanto quanto prima, o per lo meno lo scrittore Mattia, visto che la scuola é finalmente finita. Sí, finalmente, perché come avrete già capito da post precedenti, é stata parecchio dura, poiché la scuola non é gestita bene, quindi i ragazzi sono molto maleducati e violenti ma non abituati ad essere sgridati e nemmeno abituati ad apprendere, per cui provare ad insegnare o ad educarli é stato alquanto stressante e frustrante, fino a sembrare una perdita di tempo o una battaglia persa, visto come la scuola in generale non sembra particolarmente interessata o impegnata su nessuno dei due fronti. Da tutto ciò sono risultate differenze di vedute sulla maniera di gestire la classe e i ragazzi indisciplinati;  se si aggiungono i seri dubbi sulla validità dell'insegnare inglese quando i bisogni d'istruzione sono ben altri, si arriva al punto che Mattia non insegnerà più. Gli piacerebbe invece dedicarsi a bambini e giovani, allargando i suoi pomeriggi sportivi (che l'hanno tenuto a galla, gli hanno dato un senso di utilità, hanno fatto contenti molti ragazzi e hanno ricevuto commenti positivi da svariate fonti) per creare un progetto completo di attività per giovani, che in questo contesto significa ben di più di quello che sembra, perché vuol dire fare prevenzione, lavorare contro la violenza tenendo i giovani il più lontano possibile, a livello di tempo libero e di orizzonti, dal mondo delle gang.
Ci dispiace sentire di questi problemi, ma le idee future sembrano buone. E di Elena, che ci dite?
Elena ha fatto molto, ma a volte sente di aver fatto ben poco, poiché in alcune aree non c'é vero sostegno per i suoi progetti, nel senso che l'associazione non é davvero interessata, quindi non ha cercato persone che lei possa istruire perché continuino i vari programmi, come il controllo dello sviluppo, gli appuntamenti dentistici o le lezioni di educazione fisica a scuola, mentre in altre aree la lasciano in balia di gente non interessata a cambiare, come succede in farmacia, dove sta provando a riorganizzare la gestione dei prodotti ma l'infermiera non sembra apprezzare, per usare un eufemismo.
Mmm, ci dispiace ancora di più, ma sembra proprio che abbia fatto davvero tanto, cosa di cui non dubitavamo. E i ragazzi?
Nemmeno l'esperienza scolastica dei ragazzi é stata eccezionale, soprattutto dal nostro punto di vista, anche se Michele stesso ha avuto dei momenti difficili e ha ammesso di non aver apprezzato  del tutto questa scuola. A livello accademico, non hanno appreso molto e per certi versi sembra che siano regrediti, ma sono problemi a cui si può rimediare, essendo solo a inizio o metà elementari e ancora abbastanza bravi da riprendersi in fretta; preoccupa di più invece vedere come abbiano sì appreso qualcosa (soprattutto Sam), cioè comportamenti negativi, non bloccati a scuola, che avremmo preferito non scoprire in loro.
Oh no, da quanto leggiamo avete lavorato molto e sicuramente avete fatto del bene, ma la situazione non pare molto buona, al momento. Come vedete il vostro futuro?
Giusto, la situazione non é delle migliori, ma non é neanche drammatica: nonostante alcune difficoltà per Michele, i bambini sono contenti del posto e degli amici, a livello pratico siamo in grado di sentirci in un certo modo a posto un po' ovunque, ci troviamo molto bene con i nostri semi-nuovi compagni di tetto e per quanto riguarda il lavoro siamo consci che ci siano dei bisogni seri a cui in qualche modo stiamo provando a rispondere. Inoltre, le cose ora dovrebbero migliorare, perché lo stress scolastico se n'è andato, sia per papà che per M&S. Ad ogni modo, al futuro stiamo pensando continuamente, ma non possiamo decidere molto, perché siamo in attesa, aspettando i risultati della richiesta di fondi ad una grande organizzazione per quel progetto giovanile (abbiamo consegnato la proposta a fine settembre e pensavamo fosse questione di 2 settimane, ma ne sono già passate 3) : se non arrivano, non possiamo continuare a lavorare qui, perché eravamo già tirati con lo stipendio unico di Mattia e non potremmo certo andare avanti senza neanche quello, visto che non hanno trovato niente per Elena, come invece ci avevano fatto credere, e non ci sono segni che trovino qualcosa a breve; se invece i fondi arrivassero, non solo avremmo un salario, ma anche un progetto molto valido su cui lavorare, che includerebbe anche Elena, il che la potrebbe aiutare a riorganizzare tempi e impegno in maniera più soddisfacente. Comunque, dovremmo lo stesso valutare cosa fare con i ragazzi, visto che non vorremmo mandarli alla stessa scuola l'anno prossimo: una soluzione sarebbe trovare un'altra scuola, ma quelle buone sono molto care (non possiamo permettercelo e non ci sentiremmo molto a nostro agio, dopo averlo già fatto in Ruanda) e comunque sono già piene, mentre le altre potrebbero non essere tanto meglio per cui non varrebbe la pena cambiarli di nuovo per niente; un'altra sarebbe lanciarci in una nuova avventura, cioè la scuola da casa, che può sembrare un peso eccessivo, ma molti l'hanno fatto e altri continuano a farlo, con buoni risultati, e potrebbe essere un'opzione valida soprattutto perché M&S a parte studiare da soli o con mamma&papà potrebbero poi partecipare a varie attività organizzate nel progetto per giovani.
Capiamo bene le difficoltà di vivere nell'incertezza e aspetteremo notizie con trepidazione. Nel frattempo, cosa state facendo?
Elena continua a lavorare quasi come al solito, visto che solo educazione fisica per le elementari é finita, e le rimane la scuola materna, mentre tutto il resto prosegue; i bambini saranno impegnati ogni pomeriggio con il loro corso di nuoto delle vacanze (e il lungo viaggio di andata e ritorno) e dalla settimana prossima per due ore a testa ogni mattina parteciperanno al programma di lettura della biblioteca; Mattia continua a portare avanti i suoi pomeriggi sportivi (con qualche sabato mattina, ora anche in uno stadio diverso, con pista in terra ma più vicino) che dalla settimana prossima si ingrandiranno, visto che sarà al campo 3 ore al giorno, offrendo sport pomeridiano ai ragazzi del programma di lettura, con l'aiuto in alcune ore e giorni del nostro caro amico José.

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